mercoledì 17 dicembre 2008
La sanità pubblica degli orrori
Quest'estate una violentissima campagna mediatica si è abbattuta sulle cliniche private, a causa del comportamento opportunistico di alcune di esse che truffavano la sanità pubblica eseguendo interventi minori non necessari. Il fatto è in sè gravissimo, ma ancora più gravi sono alcuni atti compiuti dalle strutture pubbliche, che invece non sono oggetto di analoga sanzione sociale, e che hanno portato alla morte di incolpevoli povericristi. Ultima in ordine di tempo, è la vicenda del povero Giovanni Fasce, 64 anni, morto proprio davanti all'ospedale Galliera. I presunti misfatti degli ospedali privati sono, se non altro, giustificati dal "greed", dall'avidità: qualcuno guadagna sulla pelle di altri. Ma nel caso genovese, l'assurda storia si svolge solo e soltanto a causa della maledetta cocciutaggine burocratica. Una donna che aveva soccorso l'anziano, si era precipitata nel pronto soccorso per invocare l'intervento dei medici, sentendosi rispondere che avrebbe dovuto chiamare il 118. Detto fatto: peccato che le abbiano mandato un'ambulanza dal San Martino, dall'altra parte della città. Non sappiamo se Fasce sarebbe sopravvissuto in caso di soccorsi tempestivi. Sappiamo però che, grazie alla sanità pubblica, non c'è più.
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