domenica 9 novembre 2008

Liberismo extraconsiliare


Al solito. Maggioranza e opposizione del Consiglio comunale di Genova si scontrano per ragioni contrapposte, ma egualmente avverse al mercato. In discussione l’istituzione di un’Authority per i servizi pubblici locali (trasporto pubblico, servizi idrici, fornitura di energia elettrica e di gas…) proposta dalla Giunta guidata da Marta Vincenzi (e prevista all’art. 68 c. 5 dello Statuto comunale approvato lo scorso maggio).  A favore ovviamente i consiglieri di centrosinistra; contro, altrettanto ovviamente, i consiglieri di centrodestra. Gli uni sostengono che un’autorità di controllo garantirebbe finalmente buona qualità e tariffe contenute dei servizi; gli altri, viceversa, che non garantirebbe altro che lo stipendio dei suoi componenti: “a vigilare sui spl basta il Consiglio comunale!”. Nessuno propone la liberalizzazione. Anche se la privatizzazione di società partecipate e aziende speciali accompagnata dall’affidamento dei servizi tramite gara sarebbe l’unico provvedimento in grado di garantire quella efficienza e quella convenienza dei spl tanto care a entrambi gli schieramenti. A parole.

Nessun commento: