sabato 27 settembre 2008

Vorremmo essere tutti imperiesi

Un applauso ai consiglieri comunali di Imperia. Nel ridefinire i criteri relativi al rilascio di licenze per l'avvio di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande (che, in italiano, sarebbero bar e ristoranti et similia), hanno compiuto la scelta più semplice e più di mercato: nessun vincolo. Resta qualche vincolo solo nel centro storico, dove se non altro c'è qualche parvenza di giustificazione (anche se, a ben guardare, pure lì si potrebbe liberalizzare senza troppe preoccupazioni). Si tratta di un gigantesco passo avanti, perché - sebbene il settore del commercio sia stato già di fatto liberalizzato da anni - resistono normative locali che, nella pratica, hanno l'effetto di proteggere lo status quo. Imperia ha fatto una scelta coraggiosa, efficiente e giusta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La liberalizzazione delle licenze è una scelta giusta, garantendo una maggior concorrenza e un mercato più mobile. Peccato che la maggior parte delle volte abbia generato solo della gran confusione commerciale.
Al giorno d'oggi tutti si credono in grado di poter aprire un locale e sono sicuri di avere successo ma dopo i guadagni estivi ecco che iniziano i problemi (i fornitori vanno pagati e con loro affitti degli spazi ecc..) e puntualmente a fine stagione compare la chiusura in attesa che l'anno successivo qualcun'altro incappi nello stessa trappola. Spesso l'errore più grosso è dovuto alla distribuzione dei locali nel territorio. Sestri Levante e in particolar modo Riva Trigoso è satura di bar e ristoranti spesso disposti gli uni accanto agli altri senza un minimo di buon senso. Non ha senso aprire un bar a 50 metri da un altro (che magari esiste da 50 anni) e investirci migliaia di euro a Riva Trigoso e sperare di avere anche successo.
Insomma quello che dico è: va bene la liberalizzazione ma se il gestore non ha il buon senso di aprire in un luogo sensato, piuttosto non fatelo aprire.

Anonimo ha detto...

E che fine ha fatto l'articolo del codice civile sul divieto di concorrenza. Di quello bisogna pur sempre tenere conto...
g.